Lago di Como 2023

Lago di Como 2023

Questa volta ho voluto portarvi con me per ammirare le bellezze del Lago di Como con una piccola fuga a Lugano.

Ho deciso di alloggiare a Tremezzo (municipio del comune di Tremezzina) sulla sponda ovest del lago di fronte a Bellagio, in quanto era un'ottima base per poter visitare le perle del lago ed arrivare comodamente anche  nella cittadina svizzera di Lugano.

COMO

La città di Como, situata sulle rive del suggestivo Lago Lario, è una gemma incastonata tra montagne ed acque scintillanti. Rinomata per la sua bellezza naturale e la sua storia affascinante, Como incanta con la sua fusione di natura, cultura e storia: un luogo dove passato e presente si mescolano armoniosamente, offrendo un'esperienza indimenticabile a chiunque abbia la fortuna di visitarla.

Il suo cuore pulsante è rappresentato dal centro storico, caratterizzato da stradine acciottolate, piazze affascinanti ed un'architettura che riflette secoli di influenze culturali. La Cattedrale di Santa Maria Assunta, un imponente esempio di architettura gotica, domina l'orizzonte urbano e cattura l'attenzione con le sue intricate sculture e vetrate colorate.

Con tutta onestà però il vero gioiello di Como è il suo lago, celebrato da poeti, artisti e celebrità nel corso dei secoli. Le sue acque azzurre sono incorniciate da ville storiche e lussureggianti giardini, creando un'atmosfera di eleganza e tranquillità. I viaggiatori possono esplorare il lago in barca, ammirando le pittoresche cittadine costiere e godendo delle magnifiche viste sulle montagne circostanti.

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Partito di domenica mattina, ho deciso di dirigermi direttamente a Como dove, dopo aver pranzato, mi sono diretto ai giardini del Tempio Voltiano in cui è possibile visitare l'omonimo tempio costruito per il centenario della morte del comasco Alessandro Volta: il tempio è stato progettato come un piccolo Pantheon ed al suo interno contiene un museo dedicato alle invenzioni di Volta.  Purtroppo non ho potuto ammirare e raccontarvi l'interno perché il tempio in quei giorni era visitabile solamente su prenotazione (clicca qui dper avere maggiori informazioni). Pertanto, dopo aver passeggiato lungo il lago, mi sono diretto alla funicolare Como-Brunate per ammirare il panorama della città. Inaugurata nel 1894, la funicolare permette di raggiungere il borgo di Brunate a 715 m s.l.m. da cui ammirare la bellezza del lago dall'alto, non a caso è chiamato il "balcone delle Alpi": da qui si può fantasticare fra le numerose villette in stile liberty, percorrere diversi sentieri naturalistici e di trekking attraverso boschi, castagni, faggeti e sorgenti d'acqua fra i quali merita di essere menzionato il percorso di circa 30 minuti che porta al Faro Voltiano. Clicca qui per avere informazioni sugli eventi che si tengono quotidianamente in città.

Nel tardo pomeriggio sono ripartito in direzione Tremezzina e dopo circa un'ora di viaggio sono arrivato in albergo, situato lungo la passeggiata del lago, a 300 m da Villa Carlotta. La strada verso l'hotel attraversa tanti piccoli borghi e comuni affacciati sul lago e ricchi di villette.

LUGANO

La città di Lugano è una perla incastonata nel cantone svizzero del Ticino ed incanta con la sua fusione unica tra l'eleganza svizzera ed il fascino mediterraneo. Situata sulle sponde del Lago Ceresio e circondata dalle dolci colline prealpine, la città offre un panorama mozzafiato ed un'atmosfera rilassante.

I collegamenti ed i trasporti giocano un ruolo fondamentale nella vita di Lugano. Una fitta rete di strade ben mantenute ed efficienti sistemi di trasporto pubblico, collegano la città con le principali destinazioni di tutta la Svizzera ed oltre. Il sistema di treni, autobus e battelli permette ad abitanti e turisti di spostarsi agevolmente attraverso il paesaggio mozzafiato, rendendo accessibili le bellezze naturali e culturali della regione.

Uno dei tratti distintivi di Lugano è anche la sua stretta relazione con i lavoratori frontalieri italiani: molte persone provenienti dall'Italia attraversano quotidianamente il confine per lavorare nelle città grazie alle opportunità occupazionali ed alle condizioni favorevoli offerte dalla Svizzera. Questi lavoratori frontalieri contribuiscono alla dinamica economica e culturale della regione, influenzando la vita quotidiana e creando un ambiente di diversità ed interazione culturale.

In definitiva, Lugano è molto più di una semplice città: è un crocevia culturale ed un punto di incontro tra diversi mondi con una prospettiva unica sulla convivenza tra due nazioni e sul fascino irresistibile di una città che abbraccia entrambe le sue identità.

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Dopo una sosta rilassante in hotel, la mattina seguente, ho deciso di fare un salto in Svizzera e dopo un'ora e mezza ero a Lugano e mi ritrovato ad ammirare un nuovo lago.

Lugano è una bellissima cittadina del Canton Ticino, che si affaccia sulla parte nord del lago Ceresio ed è il terzo centro finanziario della Svizzera dopo Ginevra e Zurigo.

Appena arrivato, mi sono diretto verso la funicolare che dal distretto di Paradiso sale al Monte San Salvatore; non è elettrificata ed è suddivisa in due parti per via delle diverse pendenze dei due tratti, pertanto a metà percorso si cambia vettura. Oltre che direttamente sul posto, è possibile acquistare i biglietti anche online con varie combinazioni direttamente qui.

Arrivati in cima al monte, si trova un piccolo parco giochi, un ristorantino ed il museo. Da qui, in cinque minuti a piedi si arriva al punto panoramico dove c'è una piccola chiesetta. Si tratta di una tappa obbligatoria per il panorama che si aprirà sotto i vostri occhi. Dalla cima della chiesetta è possibile vedere tutto il lago ammirando sia le sponde svizzere che quelle italiane e, se la giornata lo permette, si possono vedere anche i grattacieli di Milano. Ovviamente, per gli amanti del genere, da qui partono vari sentieri naturalistici e di trekking. Per i più sportivi è possibile raggiungere la cima anche con l'arrampicata sulla via ferrata.

Dopo aver goduto della visita e fatta qualche foto, sono sceso al ristorantino adiacente per pranzare.

Nel pomeriggio ho deciso di fare un giro lungo via Nassa e via Pessina che sono le vie dello shopping glamour e degli aperitivi fino ad arrivare alla Piazza della Riforma. Mi sono poi diretto verso il Parco Ciani che in questo periodo dell'anno è un tripudio di colori fra l'azzurro del lago, il giallo del sole ed i colori dei prati in fiore. Nella via del ritorno, verso il parcheggio, ho fatto una piccola sosta alla Cattedrale di San Lorenzo ed alla Chiesa di Santa Maria degli Angioli.

Un ultimo sguardo al lago ed ai suoi cigni e mi sono diretto a fare un giro in auto nell'exclave di Campione d'Italia: un giro per vedere esternamente il casinò e via di ritorno in albergo.

IL LAGO

Il lago di Como, noto anche come Lago Lario, è un lago italiano naturale prealpino di origine fluvioglaciale ricadente nei territori appartenenti alle province di Como e Lecco a forma di una "Y" capovolta con tre rami sottili che convergono in corrispondenza dell'epicentro di Bellagio co la sua punta detta "spartivento".

Posto a circa 50 km a nord di Milano, è il lago più profondo d'Italia quello con maggiore estensione perimetrale ed il terzo per superficie e volume dopo il lago di Garda ed il lago Maggiore.

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Il secondo giorno ho deciso di prendere il traghetto da Menaggio per visitare Bellagio e Varenna. Di buon mattino ho parcheggiato a Menaggio e mi sono imbarcato per visitare Bellagio, base del promontorio che separa il ramo di Como dal ramo di Lecco. È definita la "Perla del Lago di Como", ricca di vicoli lastricati, negozi di seterie e ville da sogno come la Villa Serbelloni e Villa Melzi. Dopo un giretto per il borgo ed una visita alla punta di "spartivento", ho ripreso il traghetto per Varenna. Si tratta di un piccolo borgo di pescatori che ha mantenuto il suo fascino rurale. Anche qui troverete ville e giardini botanici da non perdere come Villa Cipressi e Villa Monastero. Dopo aver mangiato (come tutti i borghi è ricco di ristorantini affacciati sul lago) ed aver percorso la passeggiata degli innamorati, mi sono diretto a Menaggio. Qui, dopo aver ammirato le case colorate, il lungo lago e le varie vie ricche di negozi, si è fatta  l'ora di riprendere l'auto per ritornare in hotel. Il rientro è stato accompagnato da un suggestivo tramonto sul lago con il sole che pian piano si disperde dietro ai monti.

Ultima tappa della giornata, prima di rientrare in hotel, è stata la visita a Villa Carlotta che è una delle moltissime ville che si affacciano sul lago. Si tratta di una villa del settecento che deve il suo nome al fatto che Marianna di Nassau, moglie del Principe Alberto di Prussia, la donò alla figlia Carlotta. La villa è ricca di opere d'arte ed ha un meraviglioso giardino all'italiana di 70.000 m² che nel periodo primaverile esplode in tutti i suoi colori. È possibile visitare la villa in assoluta libertà scegliendo il percorso più adatto ad ognuno.

Il terzo giorno ho deciso di avventurarmi in auto per fare il giro del lago per ammirare tutta la sponda ovest fino ad arrivare a Sorico e per poi scendere nella costa est e fare sosta a Bellano per ammirare il famoso orrido di Bellano. Si tratta di una gola profonda formatasi circa 5 milioni di anni fa dall'erosione del torrente Pioverna e del ghiacciaio dell'Adda. La gola è visitabile grazie ad un percorso di passerelle che permette di ammirare la forza dell'acqua che nel corso del tempo ha levigato le rocce e si è creata lo sbocco nel lago. Il torrente è stato fondamentale per l'economia tessile del luogo negli anni passati. La bellezza dell'orrido, scusate il gioco di parole, è anche legata alle leggende che lo circondano. All'ingresso infatti è visibile la casa del diavolo, una torre di cinque piani a forma di pentagono irregolare, non accessibile, su cui sono dipinte immagini mitologiche e demoniache, tanto che si narra che al suo interno venissero eseguiti rituali satanici. La visita dell'orrido è stata molto agevole in quanto è previsto un parcheggio con disco orario nei pressi dell'ingresso e da lì in mezz'ora si riesce tranquillamente a fare il giro dell'orrido per poi riprendere l'auto e proseguire il viaggio.

Dopo questa bella scoperta mi sono diretto a Lecco costeggiando tutta la sponda est. Purtroppo la mia sosta a Lecco è stata molto breve e non preventivata, per cui dopo aver passeggiato lungo il lago ed ammirato il centro storico, il tempo di un caffè "in compagnia di Manzoni" e sono ripartito in direzione albergo.

Io purtroppo non ho avuto modo, ma se vi trovate da queste parti merita una visita il museo manzoniano, i vari ponti che attraversano l'Adda lì dove il lago diventa fiume, le chiese, le piazze ed il comune di Pescarenico, piccolo borgo di pescatori descritto ne "I Promessi sposi" e facilmente raggiungibile a piedi da Lecco.

Non mancano, anche su questa sponda, i percorsi ciclabili ed i percorsi trekking con possibilità di salire sui vari monti che circondano il lago.

Il rientro in albergo è stato avventuroso poiché pur potendo godere delle meraviglie dei borghi e del lago, posso dire che la strada che da Como porta a Tremezzina è poco adeguata al traffico ed ai mezzi che circolano nelle strettissime strade, ma da turista mi sono goduto più la visita del lago.

La mattina seguente, fatti i bagagli, mi sono diretto verso casa facendo una piccola sosta colazione a Cernobbio, anch'esso comune noto al turismo internazionale. Qui troviamo Villa d'Este, che è attualmente un hotel e quindi non visitabile se non vi si soggiorna e Villa Erba, sede di famosi congressi che però è aperta solo in determinati periodi dell'anno e per specifici eventi.

Salutata anche quest'ultima perla del lago, mi sono diretto a casa con la testa pronta al prossimo viaggio.

Giovedì, 27 aprile 2023.